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LABIRINTO

L'etimologia della parola labirinto rimane tuttora incerta e controversa. Riportiamo qui alcune interpretazioni più accreditate:
  • Una prima interpretazione etimologica sembra ricondurre la parola labirinto  al greco λαβύρινθος  (labýrinthos), usato nella mitologia per indicare il labirinto di Cnosso. La parola di origine pre-greca,   trae la sua derivazione dal lidio labrys = bipenne, l'ascia a due lame, simbolo del potere reale a Creta. La parola "labirinto" significherebbe, quindi, "palazzo dell'ascia labrys" con il suffisso -into a significare "luogo" cioè il palazzo del re Minosse a Cnosso, caratterizzato dalla pianta intricata all'interno del quale sono state rinvenute diverse raffigurazioni dell'ascia bipenne;
  • Dalla radice greca  laf- di làas -> làfas  da cui il latino lapis = pietra, per indicare le caverne e le cave di metalli il cui intricato percorso  fa perdere il senso dell'orientamento.
  • Dal grecλαβιριον  (làbirion) cioè cunicolo scavato nel sottosuolo, che si dirama in varie direzioni o da λαβιρος (làbiros) = cavità;
  • Dal greco λαμβάνω (lambàno) = prendo e ρινάω (rinào) = inganno, cioè "cado in inganno", appunto per la conformazione inestricabile ed ingannevole propria del labirinto;  
  • Dalla lingua egeo-anatolica e precisamente  (pre)greco leberhís,-ídos = coniglio da cui successivamente il latino lepus,-oris = lepre, per indicate, appunto la tana di questo animale che scava intricati cunicoli sotterranei.

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