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ASSOLUTO

L'etimologia del termine assoluto è latina; l'origine di questo termine infatti è da ricondurre all'unione della preposizione latina ab = da con il participio passato solutus, cioè sciolto. Per tale motivo, assoluto significa letteralmente "sciolto da ogni vincolo e da ogni legame", in altri termini, totalmente indipendente e libero, totalmente autosufficiente.
Inizialmente, il termine "absolutus" era utilizzato nel contesto giuridico per descrivere l'atto di liberare o assolvere qualcuno da un debito, da un obbligo o da un'accusa. Ad esempio, un giudice poteva pronunciare una sentenza di assoluzione, dichiarando l'imputato libero da ogni colpa o responsabilità. Col passare del tempo, il significato di assoluto si è esteso e ha assunto una connotazione più ampia. Ha cominciato a indicare qualcosa di completo, finito o senza restrizioni. In filosofia, l'"assoluto" è diventato un concetto fondamentale per descrivere l'essenza ultima o la realtà suprema che non dipende da nulla altro. L'uso del termine "assoluto" si è diffuso in molte lingue europee, mantenendo in generale il significato di "completo", "totale" o "senza limiti". Nei contesti filosofici, teologici e scientifici, l'assoluto rappresenta spesso un concetto che è indipendente dalle circostanze, dai relativismi o dalle misurazioni soggettive.

Il principio assoluto del cosmo assimilato al Sole

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